Punta Ala chiede sicurezza.
domenica 12 agosto 2018
Carissimi Amici, perdonate se approfitto di questo canale ma l'occasione lo richiede, secondo me.
Con il consenso dei protagonisti di questa vicenda, racconto ciò che è successo la notte del 10 agosto all'incirca alle ore 3.00 del mattino. Il Tirreno (di Grosseto, naturalmente) si è occupato dell'argomento con un articolo dell'11 agosto.
Via del Pozzino, angolo Via Fontenuova (in dirittura campi da tennis).
Una serie di cassonetti per l'immondizia è posta sulla strada e sul ciglio di un fosso. A tergo, per intenderci, la villa che fu per qualche stagione Ponzellini.
Detti cassonetti sono da alcuni anni oggetto di vandalismi, ripetuti e vigliacchi: immondizia sparsa per la strada, cassonetti fatti ribaltare nel fosso (ci vorrebbe almeno la possibilità di assicurarli a terra! Segnalato ben più di una volta…).
La notte passata, la Signora Monica Valentini (che ha una bella casa poco lontano dal sito dei cassonetti), verso le 3.00 - come detto - sente "consueti" schiamazzi da parte di un gruppo di ragazzi (non adolescenti, le voci sono mature) con accento toscano. La consuetudine non è per l'accento toscano, ma per gli schiamazzi e il vandalismo.
Immagina che, purtroppo, si stia compiendo il solito: devastazione dei cassonetti su citati.
Ma dopo aver sentito gli urli belluini e persone che correvano lungo la strada in direzione Molletta, sente anche un acre odore di fumo. Apre le finestre della sua camera da letto e si trova una colonna di fumo nero a fronte.
Scende in giardino e poi in strada e vede con sgomento un grande mucchio di sterpi e foglie secche, prelevati dal fosso vicino ai cassonetti, incendiato. Da quello si diparte una sorta di miccia, costituita da foglie secche che conduce al fosso vicinissima ai cassonetti. L'intento è palese: vedere che effetto fa incendiare il secco che condurrà all'incendio dei cassonetti, che condurrà all'incendio di chissà cos'altro.
Chiama i carabinieri che a Punta Ala non fanno servizio continuato e che quindi non rispondono. Arriva invece una solerte pattuglia DA BRACCAGNI (!), che aiuta la signora (insieme al marito), a spegnere il fuoco con secchi d'acqua e terra e che rileva il gravissimo incidente.
Il Signor Valentini ha chiamato i Vigili Urbani (che si sono detti non coinvolti) e i Carabinieri di Castiglione (che hanno preso nota dell'accaduto). La vicenda è naturalmente nota ai carabinieri di Braccagni. Ed anche a un giornalista del Tirreno.
Nel frattempo la spazzatura è ancora nel fosso e i cassonetti inservibili e ribaltati.
L'episodio è molto grave per il terrore che suscitano simili vicende a chi risiede, come noi, in siti che non hanno quasi via di fuga da potenziali incendi. Il vandalismo che qui ha connotazioni di grave infrazione penale è sopportato dal Comune di Castiglione perché non siamo evidentemente oggetto di attenzione. Il vandalismo in questione è reiterato da alcuni anni, come detto e come denunciato anche stanotte, ma nessuno ha inteso prendere un provvedimento (anche solo per ancorare i cassonetti ed evitare così le bravate più cretine). Ci attendiamo la solita inerzia, anche per un episodio ben più terrifico?
Scrivo a tutti affinché i Puntaalesi (residenti, proprietari, esercenti, tutti, insomma) siano attenti a ciò che accade, alla possibile emulazione preda delle menti più imbecilli (e, qui, anche criminali) che attendono forse di scatenare un "effetto Grecia" per vedere se moriamo tutti come topi…
Solleviamo, se possibile, anche il problema della sicurezza e della vigilanza in un luogo dove si attendono almeno 3000 anime in alta stagione. Possibile che non abbiamo una postazione fissa di carabinieri (malgrado la bella palazzina fatta costruire all'uopo, con i soldi della nostra IMU)? Possibile che non ci siano pattuglie durante la stagione più vissuta? Possibile che gli aiuti debbano arrivare da Braccagni (con tutto ciò che ne consegue, non ultima cosa, l'impossibilità quasi matematica di acchiappare alcun malvivente)?
Grazie a Duccio e alle sue iniziative di levatura pressoché "cittadina" e a chi si è impegnato per noi in questa Associazione.
Un caro saluto a tutti.
Cristiana Curti
PS
Aggiungo che ho chiesto attenzione sull'accaduto alla Vicesindaco Elena Nappi con mail inviata al suo indirizzo.
Carissimi Amici, perdonate se approfitto di questo canale ma l'occasione lo richiede, secondo me.
Con il consenso dei protagonisti di questa vicenda, racconto ciò che è successo la notte del 10 agosto all'incirca alle ore 3.00 del mattino. Il Tirreno (di Grosseto, naturalmente) si è occupato dell'argomento con un articolo dell'11 agosto.
Via del Pozzino, angolo Via Fontenuova (in dirittura campi da tennis).
Una serie di cassonetti per l'immondizia è posta sulla strada e sul ciglio di un fosso. A tergo, per intenderci, la villa che fu per qualche stagione Ponzellini.
Detti cassonetti sono da alcuni anni oggetto di vandalismi, ripetuti e vigliacchi: immondizia sparsa per la strada, cassonetti fatti ribaltare nel fosso (ci vorrebbe almeno la possibilità di assicurarli a terra! Segnalato ben più di una volta…).
La notte passata, la Signora Monica Valentini (che ha una bella casa poco lontano dal sito dei cassonetti), verso le 3.00 - come detto - sente "consueti" schiamazzi da parte di un gruppo di ragazzi (non adolescenti, le voci sono mature) con accento toscano. La consuetudine non è per l'accento toscano, ma per gli schiamazzi e il vandalismo.
Immagina che, purtroppo, si stia compiendo il solito: devastazione dei cassonetti su citati.
Ma dopo aver sentito gli urli belluini e persone che correvano lungo la strada in direzione Molletta, sente anche un acre odore di fumo. Apre le finestre della sua camera da letto e si trova una colonna di fumo nero a fronte.
Scende in giardino e poi in strada e vede con sgomento un grande mucchio di sterpi e foglie secche, prelevati dal fosso vicino ai cassonetti, incendiato. Da quello si diparte una sorta di miccia, costituita da foglie secche che conduce al fosso vicinissima ai cassonetti. L'intento è palese: vedere che effetto fa incendiare il secco che condurrà all'incendio dei cassonetti, che condurrà all'incendio di chissà cos'altro.
Chiama i carabinieri che a Punta Ala non fanno servizio continuato e che quindi non rispondono. Arriva invece una solerte pattuglia DA BRACCAGNI (!), che aiuta la signora (insieme al marito), a spegnere il fuoco con secchi d'acqua e terra e che rileva il gravissimo incidente.
Il Signor Valentini ha chiamato i Vigili Urbani (che si sono detti non coinvolti) e i Carabinieri di Castiglione (che hanno preso nota dell'accaduto). La vicenda è naturalmente nota ai carabinieri di Braccagni. Ed anche a un giornalista del Tirreno.
Nel frattempo la spazzatura è ancora nel fosso e i cassonetti inservibili e ribaltati.
L'episodio è molto grave per il terrore che suscitano simili vicende a chi risiede, come noi, in siti che non hanno quasi via di fuga da potenziali incendi. Il vandalismo che qui ha connotazioni di grave infrazione penale è sopportato dal Comune di Castiglione perché non siamo evidentemente oggetto di attenzione. Il vandalismo in questione è reiterato da alcuni anni, come detto e come denunciato anche stanotte, ma nessuno ha inteso prendere un provvedimento (anche solo per ancorare i cassonetti ed evitare così le bravate più cretine). Ci attendiamo la solita inerzia, anche per un episodio ben più terrifico?
Scrivo a tutti affinché i Puntaalesi (residenti, proprietari, esercenti, tutti, insomma) siano attenti a ciò che accade, alla possibile emulazione preda delle menti più imbecilli (e, qui, anche criminali) che attendono forse di scatenare un "effetto Grecia" per vedere se moriamo tutti come topi…
Solleviamo, se possibile, anche il problema della sicurezza e della vigilanza in un luogo dove si attendono almeno 3000 anime in alta stagione. Possibile che non abbiamo una postazione fissa di carabinieri (malgrado la bella palazzina fatta costruire all'uopo, con i soldi della nostra IMU)? Possibile che non ci siano pattuglie durante la stagione più vissuta? Possibile che gli aiuti debbano arrivare da Braccagni (con tutto ciò che ne consegue, non ultima cosa, l'impossibilità quasi matematica di acchiappare alcun malvivente)?
Grazie a Duccio e alle sue iniziative di levatura pressoché "cittadina" e a chi si è impegnato per noi in questa Associazione.
Un caro saluto a tutti.
Cristiana Curti
PS
Aggiungo che ho chiesto attenzione sull'accaduto alla Vicesindaco Elena Nappi con mail inviata al suo indirizzo.
Cari Tutti
RispondiEliminavorrei immediatamente condividere la preoccupazione della Sig.ra Cristiana Curti sui possibili atti vandalici che possono affliggere la nostra Comunità ed ipotizzando che il futuro non sarà migliore (per legge storica/culturale) mi (Vi) chiedo se è realmente possibile pretendere dalle Autorità territoriali (Carabinieri, Polizia, Vigili etc..) un monitoraggio più costante e frequente del comprensorio di Punta Ala?!
Malgrado mi ritenga fortunato abitando al Porto dove la presenza di Vigilanza privata risulta essere un buon deterrente contro qualsiasi atto/abuso che venga segnalato, mi rendo conto che le aree fuori dal Porto risultano essere tutte vulnerabili proprio per la mancanza di un qualsiasi controllo, a questo proposito segnalo la fuga da Punta Ala dei facoltosi turisti Russi che normalmente affittavano nel periodo estivo alcune delle ville più importanti e costose del territorio, dalla segnalazione delle agenzie immobiliari sembra che siano diminuite del 70/80% tali presenze, una delle motivazioni principali è l’accanimento, di cui i Russi sono stati oggetto, per furti nelle ville ed auto incluse.
Prendendo spunto dalla risposta del Presidente per ipotizzare che il “pattugliamento”, proposto come provocazione, non possa essere realmente un piano alternativo alla agognata presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio, gli Istituti di Vigilanza privata potrebbero essere i soggetti migliori, ed il relativo costo potrebbe essere sostenuto con parte dei soldi che il Comune di Castiglione ha promesso di spendere per Punta Ala!
In attesa di graditi commenti saluto tutti cordialmente
Marco Broccatelli
Poco fa sono stato ricevuto dalla Vicesindaco, con cui avevo in programma altri argomenti. Le ho ricordato il fatto e le richieste sopra riportate per ottenere maggiore sicurezza su Punta Ala.
RispondiEliminaIeri sera abbiamo sentito dire che la telecamera che monitora l'ingresso delle auto a Punta Ala e' stata manomessa e non e' piu' funzionante. Spero che ne frattempo il fatto sia stato denunciato e la funzionalità ripristinata. A questo proposito, vorrei sottolineare l'importanza di telecamere diffuse -sia pubbliche che private- che possono servire da deterrenti per furti e vandalismi o aiutare a posteriori a rintracciare i colpevoli.
RispondiEliminaInoltre, sarebbe utile introdurre anche a Punta Ala il cosiddetto "controllo del vicinato": "strumento di prevenzione basato sulla partecipazione attiva dei cittadini attraverso un controllo informale nella zona di residenza e la cooperazione con le forze di polizia al fine di ridurre il verificarsi dei reati" (dal sito www.comune.modena.it e video "Lavoriamo insieme").
Il minimo che comunque si può subito fare fra vicini di ville e condomini e' conoscersi e unirsi tutti in gruppi whatsapp, per comunicare rapidamente movimenti di persone o atteggiamenti sospetti e chiedersi reciprocamente aiuto in caso di bisogno: insieme ci si sente più sicuri!
Carla, ecco la strada per verificare un "sentito dire".
EliminaIntanto ricordo che spesso Elena Nappi, Vicesindaco, risponde su FB (iperpopolato, iperpopolare), quando lo farà anche su COMUNITA' sarà benvenuta.
Ma esiste un canale ufficiale di segnalazione, https://comune.castiglionedellapescaia.gr.it/area-riservata/
dal quale copio e incollo:
*§*
All'interno dell'area riservata potrai:
iscriverti al servizio di allerta meteo via SMS per essere aggiornato in caso di allerte meteo all'interno del territorio comunale
Inviare segnalazioni agli uffici dell'Ente.
...
Se non sei ancora registrato puoi farlo andando a questa pagina https://comune.castiglionedellapescaia.gr.it/registrazione.
*§*
Spero di essere stato utile.