Inerzia.
4 settembre 2018.
Inerzia è quanto si impiega per cambiare.
A Punta Ala abbiamo impiegato anni ed anni per capire che la società non c'è più, ora impieghiamo troppo tempo per capire che non si può chiedere tutto al Comune, al Comune si deve chiedere ma non si deve solo chiedere, si deve anche fare e si deve fare insieme.
Questa è la sintesi dell'incontro aperto di lunedi 3 settembre.
Presenti: Donatella Verrienti, Giancarlo Ferrero, Francesco Verrienti, Fabrizio Felici, Marco Giuntini, Andrea Orler, Rosetta Ansidei, Miriam Parricchi, Alessandra Bertero, Cinzia Toppi, Carla Bertero, Carla Felici, Michele Giannone.
I presenti si son trovati d'accordo nel dire che Punta Ala deve collaborare, che avere più associazioni non è una tragedia e potrebbe anche essere cosa positiva, hanno riconosciuto che COMUNITA' ha riunito persone competenti che si impegnano ed hanno prodotto buoni lavori.
Il problema è: come collaborare?
Non l'ho detto durante il dibattito, ricco di opinioni e sentimenti veri, lo scrivo ora: mantenendo le specificità di più associazioni, le si armonizza lavorando insieme per progetti e per specificità.
Specificità.
C'è bisogno di chiarire che i locali sono sul posto tutto l'anno, sentinella preziosa e prezioso controllore di quanto accade e vien fatto?
C'è bisogno di riconoscere che gli altri possono contribuire con competenze anch'esse preziose?
E' un bel passo avanti se ognuno evita di guardare gli altri con sospetto per contribuire al sistema Punta Ala con la propria qualità specifica: alberghi, gualdo, campo golf, stabilimenti, impianti sportivi, porto ... sono isole autonome ed autosufficienti oppure sono parte, hanno bisogno di un sistema Punta Ala?
Il Comune incassa soltanto oppure deve dare servizi, fare manutenzione, ogni anno, come ogni anno incassa?
Gestire per progetti.
Un'idea ampia è necessaria: qual'è l'identità di Punta Ala? (movida oppure ambiente e natura, ma è solo un esempio estremo da valutare con equilibrio).
L'idea guida indirizza scelte strategiche ma poi servono azioni concrete, progetti da gestire uno per uno, nei quali è più facile agire in armonia, come un'orchestra, senza esasperare le individualità.
Più d'uno ha chiesto cose concrete - connettività, sicurezza ed altre cui il Comune ha cominciato a provvedere - con la tendenza a dimenticare due livelli: accontentare chi è a Punta Ala non è la stessa cosa che portare nuovi ospiti.
Ancora un esempio volutamente estremo: strade ottime o mulattiere interessano moltissimo chi è a Punta Ala, influiscono meno sulla scelta se venire a Punta Ala od andare altrove.
Fare le manutenzioni e migliorare Punta Ala, portare ogni anno ospiti sono mestieri entrambi necessari ma differenti.
Chi paga?
Niente è gratis.
Tutti d'accordo nel chiedere che il Comune faccia più, faccia meglio, faccia con continuità, dedichi a Punta Ala le stesse attenzioni che dedica al capoluogo.
Chi scrive pensa che i soldi del Comune sono necessari e doverosi ma non bastano per rilanciare Punta Ala e gestirla.
Ed è convinto che è sbagliato tirarsi indietro fino a quando non saremo tutti insieme.
Stiamo impiegando troppo tempo per cambiare, questa è l'inerzia, il mondo va avanti e Punta Ala non attira nuovi ospiti e perde quelli affezionati: quanti immobili sono in vendita?
Insieme.
Comunicare, informare, dibattere per scegliere insieme e poi, ogni volta che è possibile, lavorare per progetti.
Si è detto che i locali chiedono da tempo quel che chiede oggi COMUNITA': ottimo, è la prova che tutti vogliamo la stessa cosa.
Una sola domanda: perchè non si è informato, perchè non si è fatta girare la voce?
E' successo, giriamo pagina e dedichiamoci a fare insieme.
COMUNITA' pubblicherà le richieste fatte da tempo, basterà inviarle.
Ed ora?
Da sola, COMUNITA' non può fare di più.
Per fare ci vogliono soldi: il volontariato è importantissimo ma non basta.
Per trovare i soldi sono state fatte un paio di proposte: contributi in proporzione del fatturato per gli operatori, partenariato civico (baratto amministrativo) per i proprietari, e quest'ultimo ha bisogno di un regolamento approvato dal Comune.
Chi ha altre proposte ... le dica, le pubblicheremo.
Nella riunione Andrea Orler ha informato che a breve farà partire spot per promuovere Punta Ala. E' stato onesto: metterà a disposizione canali televisivi non paragonabili a Rai 1 ma ha detto di essere aperto a contributi e di voler cominciare ... subito. Ha anche ricordato di avere speso soldi personali per una rivista che pubblica da 5 anni. Ha detto di essere asociale, ma il 3 settembre era insieme ad altri.
Prossimo incontro.
Domenica 16 settembre, h 19, delegazione del Gualdo.
Chi scrive non può e non vuole obbligare nessuno.
Questo blog è a disposizione di tutti, ha lettori in tutto il pianeta: Austria, Francia, Germania, India, Inghilterra, Olanda, Perù, Svizzera, Stati Uniti. Ed è aperto ad ogni contributo: chi vuole, scrive, si pubblicherà tutto, salvo le ingiurie.
Chi non lo legge è perchè non vuole, chi non scrive è perchè preferisce il silenzio, nessuno può obbligarli a cambiare idea.
Vedremo chi è disponibile a lavorare insieme oppure preferisce far da solo.
Chi volesse associarsi trova qui le informazioni per farlo.
Inerzia è quanto si impiega per cambiare.
A Punta Ala abbiamo impiegato anni ed anni per capire che la società non c'è più, ora impieghiamo troppo tempo per capire che non si può chiedere tutto al Comune, al Comune si deve chiedere ma non si deve solo chiedere, si deve anche fare e si deve fare insieme.
Questa è la sintesi dell'incontro aperto di lunedi 3 settembre.
Presenti: Donatella Verrienti, Giancarlo Ferrero, Francesco Verrienti, Fabrizio Felici, Marco Giuntini, Andrea Orler, Rosetta Ansidei, Miriam Parricchi, Alessandra Bertero, Cinzia Toppi, Carla Bertero, Carla Felici, Michele Giannone.
I presenti si son trovati d'accordo nel dire che Punta Ala deve collaborare, che avere più associazioni non è una tragedia e potrebbe anche essere cosa positiva, hanno riconosciuto che COMUNITA' ha riunito persone competenti che si impegnano ed hanno prodotto buoni lavori.
Il problema è: come collaborare?
Non l'ho detto durante il dibattito, ricco di opinioni e sentimenti veri, lo scrivo ora: mantenendo le specificità di più associazioni, le si armonizza lavorando insieme per progetti e per specificità.
Specificità.
C'è bisogno di chiarire che i locali sono sul posto tutto l'anno, sentinella preziosa e prezioso controllore di quanto accade e vien fatto?
C'è bisogno di riconoscere che gli altri possono contribuire con competenze anch'esse preziose?
E' un bel passo avanti se ognuno evita di guardare gli altri con sospetto per contribuire al sistema Punta Ala con la propria qualità specifica: alberghi, gualdo, campo golf, stabilimenti, impianti sportivi, porto ... sono isole autonome ed autosufficienti oppure sono parte, hanno bisogno di un sistema Punta Ala?
Il Comune incassa soltanto oppure deve dare servizi, fare manutenzione, ogni anno, come ogni anno incassa?
Gestire per progetti.
Un'idea ampia è necessaria: qual'è l'identità di Punta Ala? (movida oppure ambiente e natura, ma è solo un esempio estremo da valutare con equilibrio).
L'idea guida indirizza scelte strategiche ma poi servono azioni concrete, progetti da gestire uno per uno, nei quali è più facile agire in armonia, come un'orchestra, senza esasperare le individualità.
Più d'uno ha chiesto cose concrete - connettività, sicurezza ed altre cui il Comune ha cominciato a provvedere - con la tendenza a dimenticare due livelli: accontentare chi è a Punta Ala non è la stessa cosa che portare nuovi ospiti.
Ancora un esempio volutamente estremo: strade ottime o mulattiere interessano moltissimo chi è a Punta Ala, influiscono meno sulla scelta se venire a Punta Ala od andare altrove.
Fare le manutenzioni e migliorare Punta Ala, portare ogni anno ospiti sono mestieri entrambi necessari ma differenti.
Chi paga?
Niente è gratis.
Tutti d'accordo nel chiedere che il Comune faccia più, faccia meglio, faccia con continuità, dedichi a Punta Ala le stesse attenzioni che dedica al capoluogo.
Chi scrive pensa che i soldi del Comune sono necessari e doverosi ma non bastano per rilanciare Punta Ala e gestirla.
Ed è convinto che è sbagliato tirarsi indietro fino a quando non saremo tutti insieme.
Stiamo impiegando troppo tempo per cambiare, questa è l'inerzia, il mondo va avanti e Punta Ala non attira nuovi ospiti e perde quelli affezionati: quanti immobili sono in vendita?
Insieme.
Comunicare, informare, dibattere per scegliere insieme e poi, ogni volta che è possibile, lavorare per progetti.
Si è detto che i locali chiedono da tempo quel che chiede oggi COMUNITA': ottimo, è la prova che tutti vogliamo la stessa cosa.
Una sola domanda: perchè non si è informato, perchè non si è fatta girare la voce?
E' successo, giriamo pagina e dedichiamoci a fare insieme.
COMUNITA' pubblicherà le richieste fatte da tempo, basterà inviarle.
Ed ora?
Da sola, COMUNITA' non può fare di più.
Per fare ci vogliono soldi: il volontariato è importantissimo ma non basta.
Per trovare i soldi sono state fatte un paio di proposte: contributi in proporzione del fatturato per gli operatori, partenariato civico (baratto amministrativo) per i proprietari, e quest'ultimo ha bisogno di un regolamento approvato dal Comune.
Chi ha altre proposte ... le dica, le pubblicheremo.
Nella riunione Andrea Orler ha informato che a breve farà partire spot per promuovere Punta Ala. E' stato onesto: metterà a disposizione canali televisivi non paragonabili a Rai 1 ma ha detto di essere aperto a contributi e di voler cominciare ... subito. Ha anche ricordato di avere speso soldi personali per una rivista che pubblica da 5 anni. Ha detto di essere asociale, ma il 3 settembre era insieme ad altri.
Prossimo incontro.
Domenica 16 settembre, h 19, delegazione del Gualdo.
Chi scrive non può e non vuole obbligare nessuno.
Questo blog è a disposizione di tutti, ha lettori in tutto il pianeta: Austria, Francia, Germania, India, Inghilterra, Olanda, Perù, Svizzera, Stati Uniti. Ed è aperto ad ogni contributo: chi vuole, scrive, si pubblicherà tutto, salvo le ingiurie.
Chi non lo legge è perchè non vuole, chi non scrive è perchè preferisce il silenzio, nessuno può obbligarli a cambiare idea.
Vedremo chi è disponibile a lavorare insieme oppure preferisce far da solo.
Chi volesse associarsi trova qui le informazioni per farlo.
Per richiesta di Giancarlo Ferrero.
RispondiElimina>>> I discorsi fatti e alcuni interventi dei partecipanti.... " queste cose le sappiamo da quattro anni " "...ma lo abbiamo già fatto e non abbiamo ottenuto nulla " mi fanno temere che si possa perdere la fiducia nella capacità di ottenere dei risultati utili a Punta Ala in un tempo ragionevole. A mio avviso ciò sarebbe particolarmente grave in questo momento perché rischierebbe di vanificare gli sforzi fatti nel corso dell'estate e alcuni primi risultati incoraggianti, proprio nel momento in cui qualcosa comincia a muoversi da parte del Comune.
Riprendo quindi la mia osservazione/proposta presentata in riunione.
Comunità di Punta Ala dovrebbe prendere subito spunto dalle principali priorità emerse dal sondaggio effettuato presso i propri associati e presentare le 8/10 più rilevanti alle altre Associazioni e agli altri importanti operatori (Marina, Golf, Yacht Club, ecc.) nel corso di alcuni incontri da tenersi nel mese di Ottobre.
L' obiettivo di questi incontri dovrebbe essere di CONVERGERE SU 4/5 ATTIVITÀ PRIORITARIE DA SOTTOPORRE CONGIUNTAMENTE AL COMUNE ENTRO NOVEMBRE. Il principio per la scelta di queste attività dovrebbe essere quello di portare più gente a Punta Ala e di allungare la stagione, come messo bene in evidenza dal documento " un futuro per Punta Ala " predisposto da Felici.
A titolo di esempio e per quello che vale, la mia lista di priorità è:
- messa in sicurezza e allargamento della S. P. di accesso
- pista ciclabile almeno fino ai campeggi
- copertura WIFI
- ripascimento spiaggia
- parco giochi per bambini
- presenza fissa in stagione di un delegato del Comune e di un Vigile Urbano
Se si riuscirà a ottenere qualche primo risultato concreto, potremo poi concentrarci su una campagna promozionale per le prossime stagioni, campagna che andrà ovviamente finanziata come messo bene in evidenza da Duccio nei suoi interventi. Ma prima dovremo dimostrare di avere ottenuto qualche risultato.
Cordialità, Giancarlo Ferrero <<<
Scrive, sopra, Giancarlo Ferrero: ... Ma prima dovremo dimostrare di avere ottenuto qualche risultato.
RispondiEliminaRispondo: Non è già un risultato proporre un dialogo (non sempre lo si è fatto)?
Non è già un risultato mettere a disposizione del dialogo un blog aperto a tutti? La poca partecipazione potrebbe essere indice della poca voglia di dialogare?
Non sono già un risultato, in un anno e mezzo (COMUNITA' è nata a Pasqua 2017):
* numerosi incontri aperti a tutti, una dozzina in un anno e mezzo? quanti altri li hanno fatti?
* 6 concerti.
* numerosi incontri, molti con ospiti all'altezza delle ambizioni di Punta Ala.
* un impegno non piccolo per manifestazioni, biciclettata, ed obiettivi, ciclabile, importanti.
Per risultati maggiori e migliori ... più partecipazione, più collaborazione, più soldi, miracoli non li abbiamo promessi e non li faremo.