Turismo equilibrato ... (sostenibile?).

domenica 18 novembre 2018.
Chi ci ha preceduto lascia un insegnamento prezioso, Castiglione si è aperta al turismo 60 anni fa, seconda metà degli anni 50: l'Europa era appena uscita dalla guerra, Castiglione era comunista e guidata dalle frazioni - Otello Carraresi e Walter Vannucci, sindaco e vice di allora, venivano da Buriano e Tirli - quando partì il villaggio Reso (così noi maremmani chiamavamo allora Riva del Sole) e subito dopo Punta Ala. Un occhio lungo rivoluzionario seminò il raccolto che venne, con un'intelligenza strategica che dobbiamo ripetere, alleanza fra vecchio e nuovo.
Punta Ala, Castiglione, Maremma d'oggi sono ancora modello per il futuro del turismo?
La risposta viene dal turista (è lui il protagonista!) e dai locali: si fa bene a coinvolgerli, sono le persone su cui investire, custodiscono l'anima del territorio.
La risposta è aggiungere cultura e mestiere all'amore fiero e sdegnoso per una terra amara, coltivando l'equilibrio fra mare e terra (questo è maremma ... terra marittima), con ogni turista rinnovando l'equilibrio fra la sua soddisfazione e la natura.
A me pare chiaro, ma provo a ridirlo con parole diverse.
Punta Ala, Castiglione e Maremma devono offrire territorio e cultura coerenti (la coerenza ricordata nel post precedente e suggerita dalle guide turistiche), con numeri adeguati per gratificare i custodi locali ed anche per mantenere l'armonia con la natura; agl'incontri è volato un parolone, overtourism cioè l'eccesso di turisti (Venezia, Firenze) ma attenzione al rapporto fra turisti e natura, serve equilibrio fra presenze, economia locale, natura (il "magazzino" di ciò che offriamo).
Abbiamo pochi soldi da investire, investiamoli nel seminare cultura, che è lo scopo vero dell'ambito (ambito omogeneo territoriale, si poteva essere più semplici?): gestire in forma associata informazione ed accoglienza turistica, perchè ogni residente - uno per uno - è il primo informatore, il più prezioso.
Investiamo i pochi soldi in bravi consulenti (anche stranieri) per offrire e vendere turismo al migliore livello.
Investiamo i pochi soldi facendo tesoro di esperienze per coltivare un campo che ogni anno rinnovi i propri frutti ...
Investiamo in termometri che misurino la soddisfazione del turista, numeri ma non solo quantità, anche la qualità di quel che il turista desidera e di quello che possiamo offrirgli.
Scegliamo
i turisti oppure ci facciamo scegliere dai turisti?
*§* *§*
PS: indiscrezioni a margine degl'incontri.
Punta Ala riceverà i dati di quanto versa al Comune per IMU, questo mi ha detto a voce il sindaco, se ho capito male la colpa è mia ma Punta Ala ricorderà questa promessa.
A fine mese, il Comune incontra la Regione per i finanziamenti alla ciclabile, se i soldi arriveranno presto faremo festa, altrimenti ricordo l'invito al Comune affinchè apra il tratto Pian d'Alma Punta Ala: così com'è è affare da poche centinaia di euro, se si anticipa la soluzione della strettoia fra i bagni Quadrifoglio e Gallia non si spreca un centesimo ma si anticipa una spesa che comunque va fatta.

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